Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

Il magazine della BCC Venezia Giulia

BCC sostiene l’Asd Gradese Subacquei, i “custodi” dei fondali marini

12 Luglio 2021
di Stefano Mattia Pribetti

BCC sostiene l’Asd Gradese Subacquei, i “custodi” dei fondali marini

La nostra banca fornisce da anni materiale pubblicitario e merchandising per l’associazione, che organizza corsi di immersione e periodiche pulizie dei fondali.

Amare l’ambiente, la propria terra ma soprattutto il mare, ripulendo a titolo volontario i fondali con le proprie mani: anche questo è l’Asd Gradese Subacquei, che la nostra banca sostiene da anni fornendo materiale per il merchandising e la campagna pubblicitaria. Un sostegno che va a beneficio del territorio perché i subacquei gradesi organizzano da ben 12 anni pulizie dei fondali, oltre alla loro primaria attività: i corsi di immersione per adulti e bambini, a quasi tutti i livelli.
“Ci occupiamo di comunicare la vita sott’acqua –spiega il presidente Giovanni Lugnan– e di trasmettere questa passione alle differenti generazioni, con un occhio all’ambiente. Siamo stati anche coinvolti in un servizio regionale (il progetto aMare Fvg, ndr) per il recupero dei rifiuti in mare, soprattutto le plastiche, deleterie per gli animali. Siamo inoltre in contatto con il ministero per i Beni Culturali per effettuare ispezioni e ricerche sul fondo marino, anche se il progetto deve ancora partire”.

Il presidente Lugnan: “Sui fondali troviamo anche copertoni e biciclette, diminuiscono invece i rifiuti più piccoli. L’ecosistema risente della presenza dell’uomo, durante il lockdown molti più pesci sono usciti allo scoperto, ora tornano a nascondersi.”

Dopo un anno e mezzo circa di stop, le attività dell’Asd Gradese Subacquei sono ricominciate, con l’evento “Grado fondali puliti”lo scorso 19 giugno. I volontari, spiega Lugnan, hanno lavorato con impegno per arginare le consuete criticità ambientali del territorio: “A Grado la problematica è l’insabbiamento dei canali e del Porto, che tre anni fa è stato dragato, ma questa volta abbiamo visto che, nonostante l’estrazione di fango, c’era ancora diverso materiale. In alcuni casi questi rifiuti cadono dalle barche, come i copertoni delle auto usati come parabordo, ma ci ha stupito la diminuzione di altri tipi di rifiuti. Abbiamo anche notato che molto pesce è ritornato, probabilmente a causa del lockdown e della minore presenza dell’uomo, adesso tra il caldo della laguna e il ‘ritorno’delle barche, la fauna si sta di nuovo nascondendo”.
Il rapporto con la BCC, spiega il presidente, è ottimo: “Due anni fa ci hanno aiutato ad allestire una mostra nell’auditorium Campo San Rocco, vicino alla sede della banca. Grazie a loro abbiamo avuto un grande seguito di pubblico e di iscritti”.