Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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Le sculture di Boletig si lasciano ispirare dalla forma del legno

31 Luglio 2020
di Beatrice Branca

Le sculture di Boletig si lasciano ispirare dalla forma del legno

I soci della BCC di Staranzano e Villesse si raccontano: le passione per la scultura.

Artigiano in bottega

Denis Boletig, cliente e socio residente accanto alla filiale della BCC Staranzano e Villesse di San Canzian d’Isonzo, scolpisce il legno da ben 40 anni. Nel piccolo garage di casa sua ha infatti allestito un piano di lavoro con tutti gli attrezzi dove realizza le sue opere. “Solitamente raccolgo il legno dal Carso e mi lascio ispirare dalla sua forma –spiega Boletig– Man mano che lavoro si sviluppa l’opera dal grezzo fino a raggiungere una scultura compiuta. È il legno stesso a parlarmi e a suggerirmi che cosa creare”. Prima di dedicarsi alle opere scultoree l’artista si era cimentato nella pittura, ma non riusciva a dare una propria interpretazione a ciò che realizzava e a tirare fuori il proprio io artistico.

“La scultura mi ha permesso di sbloccarmi e di esprimermi" racconta Boletig

“La scultura mi ha permesso di sbloccarmi e di esprimermi" racconta Boletig. "I soggetti delle mie opere sono prevalentemente animali, figure legate alla simbologia sacra, come il Cristo, oppure a quella mitologica, come Leda e il cigno e la dea della vittoria Nike”. Altri soggetti dello scultore bisiaco sono il nuotatore, il guerriero, l’aquila reale con la scritta SPQR realizzata in bronzo fuso, un contenitore di olio con vetro piombato colorato, la reinterpretazione dell’urlo di Munch, il Bobolar con il vetro, albero simbolo di Staranzano. L’artista ha partecipato a tre mostre personali e collettive in Friuli Venezia Giulia e ha esposto pure in Austria. “Altre mie opere sono sparse in giro per la Regione –dice Boletig– ma non le perdo mai di vista e prima o poi tornano tutte nella mia dimora”.