Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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Il linguaggio “interiore” che diventa immagine: Massimo Racozzi

2 Marzo 2021
di Marianna Navarra

Il linguaggio “interiore” che diventa immagine: Massimo Racozzi

Illustratore, creativo, videomaker, realizzatore di cortometraggi animati, docente di Cinema d'Animazione e scenografo per concerti musicali e per il teatro.

Foto in bianco e nero di Massimo Racozzi

lldisegno animato e dinamico come espressione del linguaggio interiore. Massimo Racozzi, 36 anni di Monfalcone, fin da piccolo incontra l'esigenza di esprimersi attraverso un'immagine, un disegno. Un sistema di linguaggio primario con il quale traduce la sua vita quotidiana e ne sviluppa il suo modo di ragionare visivo. Illustratore, creativo, videomaker, realizzatore di cortometraggi animati, docente di Cinema d'Animazione, Illustrazione e Fumetto e, da qualche anno, scenografo per concerti musicali e per il teatro: la comunicazione visiva di Massimo spazia su diversi fronti. “Il mio lavoro ha alimentato se stesso”, dice definendosi una “persona che si annoia in fretta e che si è costruito la possibilità di passare da uno strumento all'altro con nuove opportunità e nuovi stimoli”.

La decisione di fare qualcosa per il suo territorio.

“È un mercato che sembra inesistente ma non è così: quando sono tornato da Urbino dove ho studiato disegno animato, mi chiedevo cosa potessi fare sul mio territorio. Sembrava non ci fosse nulla. Ma ho imparato che dove trovi terra arida spesso è solamente terra incolta. In Friuli Venezia Giulia c'è una proliferazione artistica non cosciente di sè stessa”. E quando ha preso questa decisione ha trovato un pronto aiuto da BCC di Staranzano e Villesse, che lo ha sostenuto nella sua avventura.

Un corso di formazione proprio a Monfalcone.

Un pozzo pieno di capacità, dunque, per il quale Massimo ha deciso di iniziare un corso di formazione a Monfalcone. “Voglio condividere con i ragazzi le infinite capacità espressive. Non è un vero e proprio corso di disegno ma un percorso volto a rendere i ragazzi consapevoli che ciò che hanno dentro è un vero e proprio strumento di linguaggio, volto a donare bellezza al mondo”. L'umanità ha bisogno di bellezza e Massimo vuole illuminarla.
 “Mi ero dato tre anni di prova per capire se tutto questo potesse essere la mia vita. Ho avuto il coraggio di rischiare e ne sono felice. Ora vivo contento dell’oggi e profondamente curioso del domani”.


[In copertina: Massimo Racozzi – foto personale / Nell'articolo: Libretto CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia – Copertina Illustrata]

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