I limiti dell’infinito. Pino Furlan 1920-1987
I limiti dell’infinito. Pino Furlan 1920-1987
Pino Furlan è stato uno degli artisti più significativi del Monfalconese nel corso del Novecento.
Giuseppe Furlan, per tutti Pino, è stato sicuramente uno degli artisti più significativi del Monfalconese nel corso del Novecento. Nato nel 1920 a Ronchi, allora provincia di Trieste, da una famiglia di tradizione e mentalità artigiana-rurale, scrisse di se stesso: crebbi selvatico, definendo perfettamente la radice del suo carattere introverso, schivo, sensibile, con una passione profonda per la pittura che non fu mai fine a se stessa ma fu messa a disposizione della Società nei momenti di crisi locali, nazionali ed internazionali, perché era convinto che il mondo avrebbe potuto cambiare se tutti avessero dato una mano.
La vena pittorica dell’artista fu caratterizzata da una innata sensibilità per il colore e la luce che dominò tutta la sua produzione, filtrata dalla conoscenza della pittura triestina di fine Ottocento ed inizio Novecento. A cent’anni dalla nascita la retrospettiva nella città natale “Pino Furlan. Verificare i limiti dell’infinito 1920-1987”, ed il catalogo, realizzato con il contributo di BCC Staranzano e Villesse, ci permettono ora di riscoprire il valore di un uomo che visse pienamente ed intensamente gli eventi del Secolo breve trasponendo, attraverso il colore ed il tratto, il proprio sentire sulla tela.