Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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BCC sponsorizza una squadra di Baskin, lo sport più inclusivo del mondo

19 Gennaio 2022
di Stefano Mattia Pribetti

BCC sponsorizza una squadra di Baskin, lo sport più inclusivo del mondo

L’Asd Nuova Basket Isontino di Turriaco promuove il progetto “Carpe Diem Baskin”, uno sport a portata di tutti, dove atleti portatori di disabilità giocano in squadra con atleti normodotati.

L’inclusività rende migliori le persone e fa crescere il territorio, per questo la BCC Staranzano e Villesse sostiene lo sport creato per far gareggiare e cooperare allo stesso livello atleti disabili e non. Parliamo del Baskin (che contiene le parole Basket e inclusione), e in particolare del progetto “Carpe Diem Baskin” della Asd Nuova Basket Isontino di Turriaco.
In questo sport agonistico le persone con qualsiasi tipo di disabilità (fisica o mentale, purché consenta di tirare a canestro) giocano insieme ad atleti normodotati, nella stessa squadra, ognuno con un ruolo preciso e tarato sulle sue capacità. Le regole fanno sì che ogni ruolo sia necessario per portare la squadra alla vittoria e i giocatori posso essere sia maschi che femmine, dagli 11 ai 99 anni.

Uno sport recente ma diffuso in tutto il mondo. Sono sei le squadre in Fvg. La presidente della Nbi: “Cerchiamo di buttare giù i muri che ancora esistono in tante persone”.

Ormai le squadre di baskin sono in tutto il mondo e ce ne sono sei in tutto il Fvg. Solo la “Carpe Diem”, è in provincia di Gorizia, e si allena al PalaMarson di Turriaco. “Il Baskin prima di essere uno sport è un’esigenza, una prospettiva per il futuro –ci spiega la presidente dell’Asd Nuova Basket Isontino Paola Grazia Ferfoglia– Con Carpe Diem cerchiamo di buttare giù i muri che ancora esistono in tante persone. Essere uguali non vuol dire parlare con belle frasi di circostanza e poi chiudersi nel proprio mondo con la solita stupida indifferenza. Essere uguali è un principio di vita che va dimostrato ogni giorno da tutti”. “Il Baskin –continua Ferfoglia– è un esempio e un'opportunità da cogliere o semplicemente un modo per essere migliori. Oggi possiamo essere un punto di riferimento per tanti ma deve durare poco perché c'è bisogno di allargare insieme il concetto inclusivo affinché possiamo tutti insieme ritrovare l'essenza della nostra vita sociale”.