
VINI BROJLI di Antonio Clementin
"L'arte del vino. La cultura della terra". La storia dell'Azienda Brojli.
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Sede: Via Beligna, 30/D, 33051 Aquileia UD
Tel: +39 340 0049333
email: vinibrojli@gmail.com
sito web: www.vinibrojli.it
“Di vino, di poesia o di virtù: a piacer vostro. Ma inebriatevi!” è la citazione di una poesia di Charles Baudelaire tratta dallo “Spleen di Parigi” che riassume molto bene l’esperienza sensoriale all’interno dell’azienda vinicola Brojli di Aquileia. Arrivando, ci si immerge in un edificio nuovissimo, con piante officinali, querce spontanee e fiori selvatici pronti a dare il benvenuto ai santi bevitori che, del vino, vogliono fare un’esperienza non solo degustativa, ma anche culturale.
Antonio Clementin, insieme alla sua famiglia di origine, gestisce dal 2017 l’azienda vinicola che comprende 15 ettari di terreno e una produzione di 60 mila bottiglie all’anno ricavata dalla lavorazione di mono vitigni, che si esprimono dal Traminer aromatico alla Ribolla gialla spumantizzata fino al Friulano e Refosco dal peduncolo rosso, per citarne solo alcuni. Nessun uvaggio, solo la purezza di ogni vite che porta con sé il compito di raccontare una storia di famiglia, la narrazione di una terra e l’impegno quotidiano di un’azienda che non punta solo alla vendita dei loro vini, ma si amplia in diverse proposte culturali per coinvolgere sia il turismo della zona, sia gli abitanti di tutta la regione.
Sulla porta del punto vendita infatti c’è scritto “L’arte del vino. La cultura della terra“, un invito a soffermarsi sulla capacità di fare di una bottiglia un momento di ritrovo, la condivisione multidisciplinare che unisce arte, letteratura, musica e teatro. Con il progetto “La biblioteca di Brojli”, infatti, la famiglia Clementin ha creato la possibilità di usufruire del Velarium esterno per la presentazione di libri di autori locali e nazionali, proporre serate musicali a tema, conferenze e mostre d’arte. Arazzi, dipinti e sculture disegnano l’estetica del luogo che tra tavolate in legno, botti e sgabelli, raccontano un luogo d’accoglienza, finemente pensato per condividere la profondità del vino e la storia del territorio.
L’arte del vino Brojli, infatti, nasce già negli anni ’80 a Terzo di Aquileia, luogo storico dell’azienda che in quel periodo inizia a imbottigliare ai fini del commercio.





Girovagando per il giardino che circonda il Velarium, ci si imbatte nella visuale della Basilica di Aquileia, ma il tocco poetico è dato dall’altalena defilata dai tavoli, che, immersa nel verde, pende delicata da un albero di nocciolo. È Antonio Clementin l’anima giovane dell’azienda che dopo gli studi in economia, decide di affiancarsi all’esperienza vinicola decennale della famiglia, portando innovazione e freschezza. L’arte del vino Brojli, infatti, nasce già negli anni ’80 a Terzo di Aquileia, luogo storico dell’azienda che in quel periodo inizia a imbottigliare ai fini del commercio. Nasce così il marchio Brojli, dal celtico “piccolo appezzamento di terreno vicino a casa” che identifica perfettamente l’unione familiare e la volontà di creare un prodotto di qualità partendo da una piccola produzione. “I miei nonni avevano 3-4 ettari di terra, erano mezzadri per tradizione e ogni anno crescevano un po’. Per trent’anni sono stati a Terzo di Aquileia, poi ci siamo spostati qui, dove abbiamo rilevato questa cantina e abbiamo rimesso tutto a nuovo, partendo da zero.” Si migliorano anno dopo anno, lavorano insieme senza dipendenti e non contano le ore del loro impegno. Per il secondo anno di fila, vincono il prestigioso premio Selezioni dei Vini Doc Aquileia con il Refosco dal peduncolo rosso Riserva.

Ad alimentare la serietà dell’azienda, va sottolineato anche l’impronta ecologica che contraddistingue il loro lavoro. Grazie al sostegno della Banca di Credito Cooperativo, infatti, la famiglia Clementin ha potuto ricevere un finanziamento per installare un impianto fotovoltaico che punta al rispetto dell’ambiente nell’utilizzo delle risorse in modo sostenibile.
Un esempio, quest’ultimo, che molto bene si lega anche all’impegno nell’ambito sociale con il progetto “Raggi di vite” realizzato insieme alla Fondazione Radio Magica di Udine. L’iniziativa si rivolge a ragazzi con disabilità, coinvolgendoli in attività culturali e lavorative: dalla vendemmia fino alla decorazione delle cassette dell’uva, imparano a conoscere la terra e i suoi frutti, ma soprattutto, hanno creato, insieme all’azienda, una loro etichetta per la commercializzazione di due vini: il ricavato è stato destinato a finanziare le attività di volontariato.
Non solo commercio e vendita, dunque, rappresentano l’anima di Brojli, ma anche l’unione degli intenti tra società, cultura e inclusione delle diversità per garantire un futuro fatto di gusto, bellezza, impegno e collettività.








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