assessore Barbara Zilli


Una Regione modello

Intervista all’Assessore alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli.

01 Marzo 2024 di Giovanni Marzini
Condividi articolo

L’articolo in questa pagina è tratto dalla versione cartacea di Ideale – Diario di Banca nr. 20


L’ ufficio è quello di ordinanza, con le bandiere alle spalle della scrivania. Ma l’atmosfera è quella non troppo formale, per una chiacchierata che l’Assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia
Giulia Barbara Zilli concede a Ideale. E non possiamo che iniziare con un approccio soft, a metà tra realtà e battuta.

Come ci si sente assessore ad avere le chiavi della cassaforte della Regione?
“Mi sento con addosso una responsabilità importante; le confesso che è un lavoro complesso, ma oltremodo gratificante. Perché da questo assessorato mi rendo conto di avere un punto di vista il più completo possibile su tutta l’Amministrazione Regionale. E credo che il risultato che abbiamo raggiunto in questi anni, in termini di maggiori risorse disponibili, sia passato attraverso un lavoro di efficientamento della spesa con un grande impegno assieme al presidente Fedriga, che ci ha consentito di valorizzare il più possibile l’autonomia fiscale di questa regione. La definirei una regione modello. E mi riferisco al sistema regionale. Perché se noi possiamo godere di bilanci come quello approvato a dicembre, che è il più ricco della storia del Friuli Venezia Giulia –affermazione che rubo alle parole dell’opposizione– significa che il tessuto produttivo di questo territorio ha una marcia in più rispetto ad altri. Dovuto alla solidità delle imprese, alla competenza ed alla capacità di sapersi innovare.”

Il nord-est continua insomma ad essere la famosa locomotiva italiana?
“Più che locomotiva la definirei una scuderia con delle macchine ad alta potenza che primeggiano in altri settori.”

“Il bilancio approvato a dicembre è il più ricco della storia della Regione: significa che il tessuto produttivo di questo territorio ha una marcia in più rispetto ad altri.”

Nel nord est ci inserisce ovviamente anche il vicino Veneto?
“Ci metto il Veneto e ci metto anche l’Emilia Romagna. E aggiungo che i risultati che abbiamo ottenuto in questi anni ci danno grande ottimismo per il futuro, nonostante le incertezze e le variabili legate all’economia e alle crisi internazionali che ben conosciamo. Il nostro è un territorio che tiene sui livelli occupazionali e aumento del PIL, con imprese giovani e componente femminile.”

Assessore Zilli, le cito tre punti cardine o se preferisce critici: lavoro, giovani e sanità. La sua scala di valori, le sue priorità…
“Ne aggiungerei una: la natalità.”

Certo, si lega ai giovani, che forse non fanno figli perché manca spesso il lavoro e le certezze sul futuro…
“In realtà il lavoro c’è per tutti, se è vero che il nostro tasso di disoccupazione è tra i più bassi in Italia. Ci sono sbocchi occupazionali anche prima di un percorso universitario. Ne stiamo proponendo molti che danno opportunità. Per questo ciò che ancora ci manca è vincere la sfida contro la denatalità.
Io credo molto nei giovani –aggiunge con convinzione– e penso che in gran parte di loro ci sia la voglia e la caparbietà di modificare l’immagine che li vede passivi. Il turismo, anche se con occupazioni stagionali, offre loro questa possibilità, magari pure durante un percorso di studi. La Regione crede molto nell’offerta turistica e mi permetta di ricordare che Gorizia 2025 sarà per noi una grande occasione sulla quale investiremo molto.”

Abbiamo cercato di semplificare il complesso meccanismo del PNRR e da parte mia sono moltoso ddisfatta di quanto fatto ed ottenuto.

Apriamo un altro capitolo con una parola magica: PNRR…
“Ah, magica dice lei. In effetti è stata una magia quella di metterla in campo. Una sfida iniziale che pareva mastodontica. Per qualcuno pareva difficile se non impossibile coglierla. Le confesso che quando il presidente Fedriga mi ha chiesto di occuparmene, ho raccolto questa occasione pensando di coinvolgere più soggetti possibili. Ed è nata l’idea di una cabina di regia, con un tavolo aperto ad ANCI e ai vari soggetti coinvolti. E la chiave di volta è stata proprio la partecipazione degli Enti Locali facendoli dialogare tra di loro, ad esempio sui vari bandi. Abbiamo cercato di semplificare per quanto possibile il complesso meccanismo del PNRR e da parte mia sono molto soddisfatta di quanto fatto ed ottenuto. Ecco la cifra: oltre due miliardi e mezzo di risorse per il territorio regionale. Mi permetto di aggiungere poi che la nostra Regione viene certificata come la più virtuosa d’Italia per quanto riguarda i fondi europei: tra il 2014 ed il 2020 siamo stati in grado di utilizzare oltre un miliardo di euro nel nostro territorio.”

Le chiedo adesso cosa ne pensa sul terzo mandato. A livello locale, per presidenti di Regione o sindaci, lei è favorevole?
“Sinceramente, io sarei per liberalizzare tutti i mandati. Deve essere poi una scelta fisiologica. Dare la possibilità non significa obbligare. Ho sempre trovato ingiusto il limite per i sindaci. Se uno lavora bene e viene premiato dall’elettorato, perchè bloccarlo?”

Una regione ricca e virtuosa con un importante tessuto produttivo.

Assessore, mi permetta di scivolare sul personale. Come riesce a conciliare il suo ruolo pubblico con la professione di avvocato ed il ruolo di moglie e madre?
“Grazie ad una collaborazione continua con persone di cui mi fido ciecamente. Io sono una dormigliona, ma da anni ormai non riesco a dormire le ore che vorrei… [sorriso, n.d.r.]. Diciamo che alle spalle c’è una grande collaborazione familiare, di mio marito in primis.”

Lei si sta rivolgendo ai Soci ed ai clienti di BCC Venezia Giulia attraverso l’house organ di questa Banca. Vogliamo spendere in chiusura qualche parola sulle banche di credito cooperativo, così vicine al territorio… Le considera un supporto alla crescita delle attività di questa regione?
“Lo sono e lo fanno concretamente. Le considero uno dei termometri per conoscere lo stato di salute della nostra regione. Aggiungo che sono dei presidi irrinunciabili, con filiali che restano aperte per un dialogo diretto e non virtuale con la clientela, che continua ad avere bisogno di preservare un contatto diretto tra banca ed utenza. Non a caso credo che rappresentare tutto ciò consenta ad una banca come BCC Venezia Giulia di avere una reputazione ed un ruolo di tutto rispetto nel nostro territorio.”


Image

Conto POWER


Conto POWER, più lo usi meno lo paghi! Il conto su misura per te!


MAGGIORI INFORMAZIONI
Image

RC Auto


RC Auto, la soluzione concreta per garantire serenità a te e ai tuoi passeggeri in ogni momento in cui sei alla guida!


MAGGIORI INFORMAZIONI
To top