Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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Il Friuli Venezia Giulia riparte dopo il Covid-19 tra tante incertezze

3 Giugno 2020
di Alessandro Lutman
Confidi Trieste
Confidi Trieste nasce nel 1973 come Consorzio operante nel settore Commercio, Turismo e Servizi per poi trasformarsi nel 2005 in Società Cooperativa Consortile. Possono aderire le imprese di tutti i settori merceologici iscritte nei Registri Imprese delle Camere di Commercio e tutti gli esercenti arti e professioni in possesso di partita IVA. Confidi presta garanzie ai soci aderenti e ne favorisce l’accesso al credito. www.confiditrieste.it

Il Friuli Venezia Giulia riparte dopo il Covid-19 tra tante incertezze

Franco Rigutti, presidente Confidi Trieste, analizza la situazione economica. Il rapporto con la BCC di Staranzano e Villesse.

BCC riparte dopo il Covid-19

La fase più acuta della pandemia dovuta al Covid-19 è passata tuttavia ora l’Italia si trova a dover fare i conti con le conseguenze economiche causate dal pressoché blocco totale del Paese. A preoccupare è il dato fornito dal governo italiano sul crollo del PIL nazionale, che si aggirerebbe intorno all’8%. Una caduta che rischia di compromettere la ripresa seguita alla crisi economica del 2008, da cui l’Italia non era ancora uscita. Inoltre, il timore è che la pandemia possa mettere in crisi in particolare il tessuto economico sul quale si basa il Paese, ovvero le piccole e medie imprese. Con l’ultimo Decreto Rilancio, il governo italiano ha cercato di far ripartire l’economia con un investimento che si aggira intorno ai 55 miliardi di euro. Una cifra importante ma, probabilmente, non ancora sufficiente a garantire la ripartenza in cui gli imprenditori confidano.

Rigutti: tramite Confidi Trieste, in sinergia con quello di Gorizia, ci siamo attivati ad inizio emergenza per assistere le imprese in difficoltà.

Se in Italia le prospettive sembrano per nulla rosee, anche in Friuli Venezia Giulia la situazione si evidenzia complessa. “In regione il lockdown ha portato alla chiusura del 70% delle imprese”, spiega Franco Rigutti, presidente della Confcommercio regionale, “e il rischio è che scompaiano circa 20mila posti di lavoro, mentre quello che sappiamo e che la perdita nel trimestre marzo e maggio è stata di quasi 5 miliardi di euro”. Un danno enorme che ha colpito in particolare i settori del turismo e della ristorazione, nonché il manufatturiero e il commercio. “Da parte nostra ci siamo attivati a inizio emergenza per garantire assistenza a chi ne avesse avuto bisogno”, continua a spiegare Rigutti, “tramite il Confidi Trieste, in sinergia con quello di Gorizia, sono state rilasciate per oltre dieci milioni”. Non solo, ma è stato portato avanti anche il provvedimento di rendere fruibili contributi per il rimborso dei costi di garanzia e la prima ad accogliere la proposta è stata la BCC di Staranzano e Villesse. In merito al futuro l’incertezza è evidente ma secondo il presidente della Confcommercio sarà senz’altro necessario varare ulteriori misure per il rilancio dell’economia.

Confidi Trieste
Confidi Trieste nasce nel 1973 come Consorzio operante nel settore Commercio, Turismo e Servizi per poi trasformarsi nel 2005 in Società Cooperativa Consortile. Possono aderire le imprese di tutti i settori merceologici iscritte nei Registri Imprese delle Camere di Commercio e tutti gli esercenti arti e professioni in possesso di partita IVA. Confidi presta garanzie ai soci aderenti e ne favorisce l’accesso al credito. www.confiditrieste.it