Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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Il baseball alla portata dei non vedenti: la missione dell’Asd Staranzano Bxc

26 Maggio 2021
di Stefano Mattia Pribetti

Il baseball alla portata dei non vedenti: la missione dell’Asd Staranzano Bxc

Una sfida riuscita, quella dell’associazione benefica che dal 2016 porta sul campo da Baseball di Staranzano i giovani giocatori con disabilità visiva.

Assemblea

Lo sport crea inclusione e abbatte i confini di ciò che è impossibile solo all’apparenza: lo dimostra l’Asd Staranzano Bxc, i cui volontari, dal 2016, si occupano di baseball per giocatori non vedenti o ipovedenti. Una realtà sostenuta fin dagli esordi dalla BCC di Staranzano e Villesse, il cui logo campeggia sulle casacche rosse dei giovani players. Un’affiatata squadra (una delle 12 in Italia) composta da una ventina di membri, tra atleti e tecnici, dai 15 anni in su, che ogni anno partecipano a tornei nazionali e internazionali. Tra questi il campionato italiano e la “Coppa della Talpa”, la quale raggruppa tutte le nazionali che praticano questa disciplina a livello europeo e non solo. Nel 2019, infatti, la nazionale azzurra con i giocatori della Staranzano Bcx ha portato a casa il primo posto, sbaragliando anche Cuba e Stati Uniti.

L’associazione si occupa di portare questi ragazzi fuori dalle loro case. Il presidente: “Uno sport che diventa alla loro portata con un campo senza ostacoli e segnali sonori.”

Una realtà inclusiva in tutti i sensi, tra loro anche un giocatore afghano, giudicato migliore esordiente del 2019 dalla federazione del campionato italiano, e sono appena stati accolti nella squadra cinque giocatori da un club di Rovigo. “È importante portare questi giovani fuori dalle loro case –spiega il presidente Franco Buttignon– molti di loro, quando in adolescenza hanno sviluppato questa disabilità, si sono isolati mentre hanno bisogno di uscire, socializzare, correre in un campo senza ostacoli. Il gioco viene reso possibile tramite segnali sonori, nella più assoluta sicurezza. È uno sport alla loro portata, basti pensare che raggiungono la seconda base in 13 secondi e gli atleti normodotati in 10”.