Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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Enrico Bianchin: agricoltore “Moderno”

15 Marzo 2022
di Giovanni Marzini
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Sistema di qualità nazionale produzione integrata (SQNPI)
L’agricoltura è uno dei settori economici principali per il mondo della BCC e in questo momento BCC di Staranzano e Villesse vuole dimostrare ancora di più la sua vicinanza, affiancando alle attività di consulenza sul credito agevolato e di supporto nella gestione aziendale nuove opportunità: scopri la nuova offerta Piano Agrisolare.

Enrico Bianchin: agricoltore “Moderno”

Ideale ha visitato l’Azienda Agricola di Fiumicello, famosa per la sua “rosa isontina” e per le pesche nettarine, brand storico della zona.

Se lo chiamano “contadino” lui non si offende di certo, anzi: “è un complimento per me”, ci confessa al termine di una chiacchierata con la quale ripercorre le tappe della sua azienda. Un’avventura iniziata dopo il diploma di perito agrario ottenuto nel 1994 ed avviata solo tre anni più tardi. Enrico Bianchin, 46 anni, è semplicemente felice del suo lavoro ed orgoglioso di quanto assieme ai suoi genitori ha saputo costruire in poco più di vent’anni. E se le celeberrime pesche di Fiumicello restano un “brand” di successo, la sua “rosa isontina” (scrivetela così, ma se chiedete in azienda di acquistare la “rosa di Gorizia”… state certi che ve la vende lo stesso!) è ormai il pezzo forte dell’Azienda agricola di via Matteotti, nel cuore del paese.

La “rosa” e le pesche sono il fiore all’occhiello.

“La rosa e le pesche d’accordo, ma anche i nostri asparagi vanno a ruba” ci racconta con un sorriso mentre ci accompagna a vedere quelle coltivazioni che tra qualche settimana sforneranno squisitezze pronte ad iniziare il loro viaggio: supermercati e fruttivendoli, ma anche a disposizione di clienti che in omaggio ad una filiera cortissima, dal lunedì al sabato arrivano direttamente in azienda per fare acquisti.
“Da anni ormai, la vendita diretta dal produttore al consumatore è qualcosa di più che una semplice moda. Un fenomeno –ci racconta Enrico– che è andato sviluppandosi con la progressiva scomparsa delle piccole rivendite di frutta e verdura nelle città, ma anche nei paesi più piccoli. La grande distribuzione va bene, ma i clienti amano anche acquistare direttamente dal contadino, da chi coltiva la terra. Hanno l’impressione di portarsi a casa qualcosa di ancor più fresco e genuino…” E forse non è solo un’impressione, visto che la clientela arriva da ogni parte della regione e nella stagione estiva –con la vicinanza di Grado– è addirittura internazionale.

E adesso arrivano gli asparagi, non solo bianchi piacciono anche i verdi.

“Le pesche nettarine in estate sono le assolute protagoniste. Arriviamo a produrne sino a 500 quintali. Ma alla nostra clientela offriamo anche albicocche e fragole davvero squisite. Poi in inverno tocca alla “nostra” rosa e quando si avvicina Pasqua, ecco gli asparagi: quelli bianchi, che facciamo crescere in tre ettari di terreno, ma anche quelli verdi, che di anno in anno conquistano sempre più proseliti. E poi, un piccolo sfizio –aggiunge soddisfatto– l’asparago viola. Va molto specialmente nella ristorazione, soprattutto come guarnizione per un impiattamento originale…” Roba da Masterchef, insomma.

Solo belle notizie, insomma…?
“Purtroppo no. C’è anche l’altra faccia della medaglia. Coltivare la terra, per noi piccoli produttori è ogni anno più difficile. Il cambiamento climatico, le difficili risorse idriche, la crisi energetica, per non parlare dei problemi che si stanno avvicinando con il conflitto in corso… Per ora siamo riusciti a contenere in qualche modo i prezzi, ma il consumatore deve mettere in conto che sono inevitabilmente destinati a salire, anche per prodotti che sino a ieri costavano relativamente poco. Parliamo di prezzi che rischiano di raddoppiare da qui a qualche mese”.

Agricoltore? Mestiere moderno.

E non piove con abbondanza da mesi ormai…
“Per fortuna sul fronte irrigazione ci siamo mossi con largo anticipo, quasi vent’anni fa, programmando irrigazioni continue e non aspettando solo quanto ci fornisce madre natura. Rispetto al passato ci sono poi precisi protocolli europei da seguire, per quanto riguarda ad esempio l’uso di pesticidi. Fare l’agricoltore oggi significa stare sempre aggiornato, seguire corsi specifici, saper sfruttare le nuove tecnologie. Tutte cose che cerchiamo di insegnare ai giovani, quelli che dovranno lavorare negli anni a venire in mezzo ai campi”.

A proposito, fate fatica a trovare giovani che abbiano lo stesso vostro entusiasmo?
“Non è facile, ma ci stiamo provando. E forse più di qualcuno comincia a capire che lavorare la terra è si faticoso, ma può essere anche gratificante, rispetto ad altre professioni”. Sempre meno certe –ci permettiamo di aggiungere noi– anche sotto l’aspetto meramente economico. Sta di fatto che quella dell’agricoltore e del coltivatore, a differenza di quanto si possa pensare, deve essere oggi vista come una professione moderna. Possiamo dire così…?

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Siamo i primi custodi del territorio. Parola d’ordine: sostenibilità.

“Certamente. Questo è quanto ci chiede soprattutto l’Europa. L’agricoltore in primis deve essere il primo custode del territorio, avendo cura della biodiversità del suolo. Siepi e canali, tanto per fare un esempio banale, vanno curati, perché i primi custodi del territorio siamo proprio noi produttori. La parola sostenibilità deve diventare per noi tutti una regola, un obbligo, un dovere; per un’agricoltura moderna in grado di offrirci prodotti di qualità. Come d’altro canto un pubblico sempre più esigente ci richiede”.
“In questo la BCC di Staranzano e Villesse, che per il territorio e la sua salvaguardia sta facendo molto, ci è costantemente vicina. Abbiamo gli stessi ideali e siamo felici di averla come partner nel nostro lavoro…”
E gli attestati, i riconoscimenti ed i premi all’Azienda Agricola di Enrico Bianchin, iniziano ad arrivare con puntualità, unitamente alla fedeltà dei sempre maggiori clienti. Per la riprova, non resta che attendere qualche settimana: gli asparagi a primavera e le nettarine in estate saranno il prossimo probante test!

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Sistema di qualità nazionale produzione integrata (SQNPI)
L’agricoltura è uno dei settori economici principali per il mondo della BCC e in questo momento BCC di Staranzano e Villesse vuole dimostrare ancora di più la sua vicinanza, affiancando alle attività di consulenza sul credito agevolato e di supporto nella gestione aziendale nuove opportunità: scopri la nuova offerta Piano Agrisolare.