Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

Il magazine della BCC Venezia Giulia

BCC sostiene l’Università della Terza Età del Monfalconese, per una formazione “senza limiti”

4 Novembre 2021
di Stefano Mattia Pribetti

BCC sostiene l’Università della Terza Età del Monfalconese, per una formazione “senza limiti”

Da 32 anni l’associazione senza scopo di lucro organizza corsi di tutti i tipi per studenti di ogni età, dalle lingue all’informatica all’arte.

Non è mai troppo tardi per imparare e per evolversi, specialmente dopo una meritata pensione e una vita di lavoro: per questo la BCC di Saranzano e Villesse sostiene da anni l’Università della terza età del Monfalconese, associazione non a scopo di lucro che si regge sull’apporto volontario dei suoi associati e docenti. Una realtà che da 32 anni ha il nobile obbiettivo di mantenere viva l’attività mentale e i rapporti sociali dei suoi iscritti, a cui dà la possibilità, per una quota associativa di 50 euro l’anno, di seguire tutti i corsi disponibili. Si tratta di 80 percorsi formativi che comprendono le lingue straniere (tra cui inglese, tedesco, spagnolo e sloveno), informatica, pittura, mosaico, bonsai, lavori a maglia e découpage, oltre a un laboratorio teatrale e un coro. Tra le molteplici attività troviamo anche intarsio, sbalzo su rame e lavori in feltro e vengono organizzate delle uscite didattiche, di cui l’ultima (e la prima dopo il lungo stop della pandemia) a Feltre.

Dopo lo stop di quasi due anni causa pandemia, riapre l’anno accademico con 300 iscritti. Le attività sono state come sempre sostenute da BCC con la stampa dei libretti.

Non si parla solo di terza età, infatti non ci sono limiti per le iscrizioni e i corsisti hanno un’età che varia dai 35 anni fino a superare gli 80, basti pensare che una delle prime attrici del laboratorio teatrale ha oltre 90 anni. “Con BCC abbiamo un ottimo rapporto da sempre –dichiara la presidente Lucia Belardinelli– hanno sostenuto la stampa dei libretti che riepilogano le nostre iniziative. Attività che purtroppo sono rimaste ferme per quasi due anni con la pandemia, ma ora riapre l’anno accademico e per il momento abbiamo 300 iscritti. Speriamo di tornare ai fasti del pre pandemia, quando gli iscritti erano 700”.

Image