
Il sostegno di Regione e banche per la promozione del territorio
Intervista a Guido Guidi, manager di tre strutture turistiche nel cuore di Trieste.
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The Modernist Hotel
indirizzo: Corso Italia, 12, 34121 Trieste TS
tel: 040 064 5690
Hotel Continentale
indirizzo: Via S. Nicolò, 25, 34121 Trieste TS
tel: 040 631717
Palace Suite
indirizzo: Via Dante Alighieri, 6A, 34121 Trieste TS
tel: 040 367631
L’articolo in questa pagina è tratto dalla versione cartacea di Ideale – Diario di Banca nr. 20
Trieste, città meravigliosa, si sta guadagnando una posizione sempre più di rilievo nel panorama turistico nazionale e non solo. Ne è convinto Guido Guidi, manager marchigiano che con la The Begin Hotels ha di recente preso la gestione di tre importanti strutture d’accoglienza in città. The Modernist Hotel, l’Hotel Continentale e il Palace Suite rappresentano l’ultima conquista da parte dell’imprenditore storico che vanta già un’importante collezione di boutique hotel.
L’albergo più datato, lo storico Continentale sta poi ultimando un accurato restyling anche grazie ad un intervento della BCC Venezia Giulia, attraverso il FRIE. “Una collaborazione importante questa con la BCC che ci consentirà attraverso lo strumento del finanziamento agevolato –sostiene Guidi- di riconsegnare alla città una struttura d’accoglienza, funzionale e moderna, tutta a impatto zero.”
Il colloquio con l’imprenditore anconetano ci consente di sviluppare il tema del turismo a Trieste, negli anni diventata risorsa primaria per l’economia cittadina. “Diciamo che negli ultimi anni, partendo da quello che era una volta un semplice centro di passaggio tra il resto d’Italia e le coste della vicina Croazia, Trieste ha saputo allargare la propria offerta, mostrando le indubbie potenzialità della sua storia e del suo innegabile fascino. Personalmente sono innamorato di una città che considero bellissima.
La città ha saputo allargare la propria offerta, mostrando le indubbie potenzialità della sua storia e del suo innegabile fascino.
A misura d’uomo, elegante e pulita, ma anche ricca di storia e tradizioni. La sua architettura di stampo austro-ungarico ha fatto breccia soprattutto tra i turisti di lingua tedesca, che negli anni hanno accorciato il loro raggio d’azione vacanziero da Germania e Austria diciamo, fermandosi più vicino a casa. E preferendo magari regioni più a ridosso dei loro confini, senza scendere troppo a sud nel nostro Paese”.
E cosa può fare questo nostro territorio per migliorare ancor di più le proprie performance in termini di accoglienza?
“Sviluppare -se possibile ancor di più i collegamenti con le regioni italiane e con quelle limitrofe, oltre confine. Molto è stato fatto e si sta facendo. È sin troppo facile sottolineare come il previsto incremento di traffico nell’aeroporto di Ronchi avrà ricadute importanti. Ma mi permetto di sottolineare il fatto che vedo con grande favore anche l’hub crocieristico che si è ritagliata la città. Vado oltre il fatto che chi arriva in crociera a Trieste, finisce col dormire (e anche mangiare) a bordo, ma le toccate delle navi bianche in città fanno conoscere al mondo un nome che sino a qualche anno fa era solo un ‘near Venice’. E poi, guardate che più di qualche crocierista che ha modo di visitare solo per poche ore Trieste, magari decide di tornarci in futuro. Pernottando poi nei nostri alberghi…”




Qualche altro consiglio…
“Trieste deve continuare a essere coerente con la sua offerta turistica. Al momento non ha ancora strutture che le consentano di essere considerata come città balneare. La sua forza è quella di essere se non proprio una città d’arte, quanto meno un importante centro culturale. Deve puntare perciò su mostre e rassegne di qualità, crescendo con festival ed eventi, ricordandosi comunque che la sua collocazione geografica è sempre una carta vincente da giocare.”
Trieste deve continuare ad essere coerente con la sua offerta turistica. Deve puntare su mostre e rassegne di qualità.
Continentale, Modernist, Suite Palace: tre strutture diverse tra loro per un’offerta differenziata e se vogliamo complementare…
“La storia e l’eleganza del Continentale che dopo la ristrutturazione –ne sono certo– risulterà ancor più affascinante, sono per una clientela sempre più esigente. Il Modernist strizza l’occhio a una clientela più giovane che ama il bello. Non a caso è diventato anche il ‘bistrot dei triestini’, vissuto soprattutto da una clientela locale che lo sceglie per una sosta più o meno lunga per l’aperitivo o un pranzo. E poi il Suite Palace, per un soggiorno ancor più comodo e tranquillo, dove magari una famiglia con bambini trova spazi adeguati, quasi fosse a casa propria. Ma con un servizio sempre all’altezza”.
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