Il Magazine della BCC Venezia Giulia
“Il fiore della desolazione fantastica /Vito Timmel e Vittorio Bolaffio”. 17 marzo-25 giugno 2023
“Il fiore della desolazione fantastica /Vito Timmel e Vittorio Bolaffio”. 17 marzo-25 giugno 2023
La nuova mostra che narra le vicende di importanti figure del nostro territorio
Prosegue la sinergica collaborazione culturale della BCC di Staranzano e Villesse con il Comune di Monfalcone. Infatti, dopo le precedenti collaborazioni ( Punto, linea e superficie. Kandinsky e le avanguardie 2022, e Crali Aeropittore, sempre futurista) vengono realizzate nuove esposizioni anche per il 2023: il programma ha come obiettivo quello di mantenere l’altissimo livello espositivo raggiunto dalla Galleria Comunale d’arte contemporanea di Monfalcone confermandola come luogo d’esposizione per i più grandi artisti d’ambito nazionale ed internazionale conservando contestualmente un forte legame con il territorio, valorizzando ed “esportando” il patrimonio culturale locale in un interscambio artistico transfrontaliero.
Ciò in vista dell’evento “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, che rappresenta occasione unica di promozione e di sviluppo del tessuto creativo e culturale del Friuli Venezia Giulia, della competitività e attrattività del territorio regionale con il coinvolgimento anche dei diversi sistemi produttivi locali e le conseguenti positive ricadute non solo socio-culturali, ma anche di natura economica.
Un progetto che promuove la ricchezza del nostro patrimonio, avvalorando e sposando i punti cardine di “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”
I progetti 2023 riguardano due mostre di grandi contenuti quali “Il fiore della desolazione fantastica /Vito Timmel e Vittorio Bolaffio” e “Afro, Dino e Mirko Basaldella. Dal primordiale all’arcano, dalla favola del tempo alla memoria del sentimento”. Le due esposizioni vogliono narrare le vicende artistiche di importanti figure legate al nostro territorio, per nascita o per trascorso in quanto qui hanno operato per poi espandersi a livello internazionale dando lustro alla nostra Regione – entrando nello spazio dei personaggi storicizzati. Timmel in particolare è figura che si lega anche alla collezione artistica del Polo Museale della Cantieristica e al Villaggio operaio di Panzano, essendo le tredici tele da lui realizzate per la decorazione del Teatro, oggi conservate ed esposte presso il Museo.
La prima mostra ha aperto i battenti il 17 marzo ed è un progetto espositivo realizzato nell’ottica del protocollo di iniziative in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia e a cura di Daniele D’Anza conservatore di Palazzo Ducale, e vuole andare ad indagare e porre in luce la produzione artistica di due pittori, tra i più celebri e dotati dell’arte giuliana: Vito Timmel e Vittorio Bolaffio.
I due artisti, quasi coetanei, furono particolarmente attivi nei primi decenni del Novecento e accomunati dal desiderio di aggiornare la propria poetica su quanto di meglio si andava proponendo in Europa. Due artisti “moderni” la cui poetica pittorica vuole quindi staccarsi da quella espressa dalla generazione precedente, per avvicinarsi e lasciarsi influenzare dalle rivoluzioni artistiche dell’ambiente viennese e francese degli inizi del nuovo secolo.
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