Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

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La BCE alza i tassi d'interesse: cosa accadrà ai nostri risparmi?

26 Luglio 2022
di Michela Pitton

La BCE alza i tassi d'interesse: cosa accadrà ai nostri risparmi?

Quali le ripercussioni su mutui e prestiti.

Dopo oltre dieci anni la Banca centrale europea alza i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale. 

Quali ripercussioni dirette sulla vita di cittadini e imprese avrà l'aumento del costo del denaro ?
Un primo effetto si avrà sui prestiti e sui mutui che saranno più cari: l'aumento dei tassi della Banca centrale influenza il livello generale dei tassi d'interesse e il livello generale del costo del denaro. Se le banche dell'Eurozona pagheranno un costo maggiore per prendere in prestito denaro dalla Bce, come conseguenza anche i prestiti e i finanziamenti a tasso variabile a imprese e cittadini saranno più costosi.

L’aumento dei tassi influenza l’economia in vari modi: limitando il potere d'acquisto dei consumatori o bloccando la crescita delle aziende, fino a determinare il valore della valuta di un paese e la performance dei mercati finanziari. Cambia inoltre l’importo della spesa per i prestiti a famiglie e imprese.

Il parametro di riferimento per i mutui a tasso variabile è l'Euribor che, come gli altri tassi di interesse è sensibile alla variazione del tasso BCE. Per noi italiani, inoltre, gli incrementi potrebbero essere maggiori. Infatti, in Italia un segnale di allarme deriva dall'aumento dello spread tra BTP italiani e Bund tedeschi che misura, in maniera approssimativa, il livello di rischio del Paese. Così, i parametro di riferimento per i mutui è sì l'Euribor, ma uno spread maggiore rende le banche più prudenti a erogare i prestiti oppure li concedono a tassi più alti.

Di quanto potrebbero salire le rate dei mutui solo a seguito di questa decisione?
Ipotizzando un mutuo da 100 mila euro per l'acquisto di una prima casa, la rata mensile per un finanziamento a 20 anni, la rata potrebbe aumentare di 25 euro mensili.
Va ovviamente considerato che l'andamento dei tassi variabili subisce modifiche in negativo o in positivo durante la vita del finanziamento, con effetti diversi sulla spesa di chi ha acceso un mutuo.

Ci sono altri effetti determinati dal rialzo dei tassi?
Un altro effetto della decisione della Bce sarà il maggior costo del debito pubblico: se i tassi salgono, gli Stati che emettono titoli di debito per finanziarsi dovranno offrirli con interessi più alti. Questo potrebbe comportare un aggravio della situazione per quei Paesi -come l’Italia- già molto indebitati.
L'aumento dei tassi d'interesse provoca anche un irrobustimento del tasso di cambio dell'euro che, al momento, è più o meno alla pari con il dollaro.
Infine, il rischio generalizzato di una stretta monetaria è la frenata della crescita, dovuta a una diminuzione da un lato dei consumi dall’altro degli investimenti da parte delle imprese.
Obiettivo primario della BCE infatti è il mantenimento della stabilità dei prezzi, ovvero un'inflazione intorno al 2%. Quando l'inflazione sale oltre i limiti di guardia, con tutte le conseguenze che ne derivano, prima tra tutte la perdita di valore dei risparmi, la Banca centrale interviene aumentando il costo del denaro e, di conseguenza, riducendo la disponibilità di moneta in circolazione: così facendo si riducono le spese e la domanda, ma calano anche gli investimenti. D'altro canto, le conseguenze di una inflazione incontrollata possono essere ben più gravi.