Il Magazine della BCC Venezia Giulia

 

Il magazine della BCC Venezia Giulia

Il presidente Feruglio sul ruolo di BCC

10 Febbraio 2021
di Giovanni Marzini

Il presidente Feruglio sul ruolo di BCC

Presentato nei giorni scorsi il rapporto dello studio Ambrosetti su strategie e azioni per la competitività della Venezia Giulia.

La Venezia Giulia come laboratorio del cambiamento: può essere più di una suggestione. Se n’è parlato in una video call voluta dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia, con qualificati relatori e stakeholder, in collaborazione con The European House – Ambrosetti. I punti di forza sui quali può far leva la nostra area sono stati illustrati dal presidente camerale Paoletti, citando significativi dati di crescita rispetto alla media nazionale: logistica e trasporto navale, export della cantieristica e Trieste primo porto italiano per movimentazione merci. E ancora, il ruolo chiave del settore innovazione con Trieste “città della scienza”. Ma occorre al tempo stesso –ha aggiunto Paoletti– ridurre i gap tra i territori di Trieste e Gorizia e contrastare la tendenza allo spopolamento, all’invecchiamento demografico e alla cosiddetta “fuga di cervelli”.

Logistica, navalmeccanica, commercio, scienza, innovazione e turismo i settori cardine.

Un’analisi, quella dello studio Ambrosetti, che ha permesso di identificare i settori cardine per una reale competitività del nostro territorio: logistica, navalmeccanica, commercio, scienza e innovazione, turismo. Di grande qualità il parterre di partecipanti, coordinati dal giornalista Nicola Porro. Oltre alle presenze istituzionali, con Fedriga, Bini, Dipiazza, Cisint e Ziberna, hanno preso la parola gli economisti Veronica De Romanis e Giulio Sapelli, l’archistar Mario Cucinella, Roberto Binaghi CEO di MindShare Italia ed il presidente dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino.

Per il Presidente Feruglio la Venezia Giulia è la Silicon Valley del Nord Est.

Tra gli stakeholder pubblici e privati, il presidente di BCC di Staranzano e Villesse, la banca della Venezia Giulia, che da parte sua in piena sintonia con altri partecipanti ha ribadito “la peculiarità del territorio definendolo un ecosistema della scienza e dell’innovazione, una Silicon Valley del Nord Est”. Ed a questo “mi piace aggiungere –ha ribadito Feruglio– che il nostro territorio possiede un patrimonio paesaggistico e ambientale distintivo, proprio grazie all’attenzione che viene riservata alla tutela ambientale”. E in che modo una banca come BCC di Staranzano e Villesse può essere parte integrante di questo modello? “Sostenendo le imprese che in questa fase avranno bisogno di un rilancio e creando nuovi ambiti di sviluppo innovati ed ecosostenibili. In poche parole –ha concluso il presidente Feruglio– vogliamo e dobbiamo continuare ad essere una banca di persone e di prossimità, sostenendo le associazioni che operano per il nostro territorio”.